sabato 3 dicembre 2011

Gundam, le origini

I Profughi dello Spazio.

Gundam Origini è la rilettura in chiave moderna e più adulta, della serie animata Mobil suite Gundam trasmessa più di 25 anni fa sulle nostre tv private, dove in un futuro imprecisato scopriamo che una parte dell’umanità vive in grandi città orbitali e che alcune di queste bramano l’indipendenza.

Dietro a copertine ben curate e d’impatto, si possono leggere le vicende che coinvolgono l’equipaggio della Base Bianca, un gruppo di profughi che si improvvisano ufficiali di navigazione, piloti e meccanici, e che con grande abilità militare riescono a arrivare sulla Terra.
Aldilà della trama, Gundam Origini punta i riflettori sul rapporto tra i coloni, fatti salire in extremis sulla astronave ed il resto dell’equipaggio, che deve subire le lamentele di centinaia di persone che hanno visto morire le proprie famiglie e i problemi logistici legati al cibo, allo spazio e persino alle toilette insufficienti per così tante persone. Particolari a prima vista marginali, ma che denotano invece l’accurata attenzione con cui gli autori hanno concepito l’intera saga.
Il mecha design è ricco e raffinato; malgrado sia la prima volta che appare un robot o un’astronave appare tutto molto credibile, dalle corazzate maestose fino ai cargo da trasporto dalle fogge più strane. Armi comunque di distruzione come gli autori non smettono mai di ricordare ai lettori.
La guerra, per gli autori, cancella il concetto del bene e del male. Entrambi gli schieramenti hanno le loro ragioni, per entrambi è una guerra giusta, alla fine esistono solo due fronti opposti e interessi che vanno aldilà della singola vita o del piccolo villaggio di frontiera cancellato dalla guerra (in una scena del manga al suo posto una donna disperata troverà un lago artificiale macchiato di rosso da un tramonto senza speranza).
Al centro di questo fumetto vediamo l’uomo che combatte e cerca di sopravvivere a distruzioni senza confini: non è un caso che ogni puntata cominci con lo spettacolo di una stazione orbitale, spesso popolata da milioni di persone, lanciata contro la Terra; un’immagine che ci riporta alla tragicità di gesti come quello dei due aerei che si sono schiantati contro le due Torri a New York.
Arrivato sulla Terra l’equipaggio della Base Bianca si troverà ad attraversare alcuni territori occupati dall’esercito Federale, e messi alle strette dagli stessi coloni che hanno salvato, nonostante i pericoli li faranno sbarcare, scoprendo la cruda realtà di una popolazione maltrattata dagli stessi soldati che dovrebbero difenderla. Comportamenti visti in tutte le guerre del nostro mondo.
In Gundam Origin il parallelo con il conflitto del 1943-48 non è affatto casuale, lo stesso Amuro avvertirà la sensazione di essere manipolato, di essere usato come un’arma, non per la libertà ma per fini di potere e controllo da parte di quei potentati economici che hanno in mano il destino della Terra, a cui poco importa la libertà e la giustizia, ma solo, e ritorniamo a Gundam, il mezzo per tenere unite tutte le colonie sotto un’unica bandiera.

Yoshikazu Yasuhiko, Gundam Origin, serie in corso all’interno della collana Gundam Universe, pagine 208, formato 13x18, bianco e nero, brossura, Star Comics, euro 6,00.

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