Gundam Origini è la rilettura in chiave moderna e più adulta, della serie animata Mobil suite Gundam trasmessa
più di 25 anni fa sulle nostre tv private, dove in un futuro
imprecisato scopriamo che una parte dell’umanità vive in grandi città
orbitali e che alcune di queste bramano l’indipendenza.
Dietro a copertine ben curate e d’impatto, si
possono leggere le vicende che coinvolgono l’equipaggio della Base Bianca,
un gruppo di profughi che si improvvisano ufficiali di navigazione,
piloti e meccanici, e che con grande abilità militare riescono a
arrivare sulla Terra.
Aldilà della trama, Gundam Origini punta i riflettori sul
rapporto tra i coloni, fatti salire in extremis sulla astronave ed il
resto dell’equipaggio, che deve subire le lamentele di centinaia di
persone che hanno visto morire le proprie famiglie e i problemi
logistici legati al cibo, allo spazio e persino alle toilette
insufficienti per così tante persone. Particolari a prima vista
marginali, ma che denotano invece l’accurata attenzione con cui gli
autori hanno concepito l’intera saga.
Il mecha design è ricco e raffinato; malgrado sia la prima volta che
appare un robot o un’astronave appare tutto molto credibile, dalle
corazzate maestose fino ai cargo da trasporto dalle fogge più strane.
Armi comunque di distruzione come gli autori non smettono mai di
ricordare ai lettori.
La guerra, per gli autori, cancella il concetto del bene e del male. Entrambi gli schieramenti hanno le loro ragioni, per entrambi è una
guerra giusta, alla fine esistono solo due fronti opposti e interessi
che vanno aldilà della singola vita o del piccolo villaggio di frontiera
cancellato dalla guerra (in una scena del manga al suo posto una donna
disperata troverà un lago artificiale macchiato di rosso da un tramonto
senza speranza).
Al centro di questo fumetto vediamo l’uomo che combatte e cerca di
sopravvivere a distruzioni senza confini: non è un caso che ogni puntata
cominci con lo spettacolo di una stazione orbitale, spesso popolata da
milioni di persone, lanciata contro la Terra; un’immagine che ci riporta alla tragicità di gesti come quello dei due aerei che si sono schiantati contro le due Torri a New York.
Arrivato sulla Terra l’equipaggio della Base Bianca si
troverà ad attraversare alcuni territori occupati dall’esercito
Federale, e messi alle strette dagli stessi coloni che hanno salvato,
nonostante i pericoli li faranno sbarcare, scoprendo la cruda realtà di
una popolazione maltrattata dagli stessi soldati che dovrebbero
difenderla. Comportamenti visti in tutte le guerre del nostro mondo.
In Gundam Origin il parallelo con il conflitto del 1943-48 non è affatto casuale, lo stesso Amuro
avvertirà la sensazione di essere manipolato, di essere usato come
un’arma, non per la libertà ma per fini di potere e controllo da parte
di quei potentati economici che hanno in mano il destino della Terra, a cui poco importa la libertà e la giustizia, ma solo, e ritorniamo a Gundam, il mezzo per tenere unite tutte le colonie sotto un’unica bandiera.
Yoshikazu Yasuhiko, Gundam Origin, serie in corso all’interno della collana Gundam Universe, pagine 208,
formato 13x18, bianco e nero, brossura, Star Comics, euro 6,00.
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