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venerdì 26 giugno 2015
NewsComics Sturiellet del 26 giugno
mercoledì 17 giugno 2015
NewsComics Sturiellet del 17 giugno
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martedì 9 giugno 2015
Black Science
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Sturiellet, Naso Peloso e Pippo Sballato presentano:
Black Science, pubblicato da BAO Publishing. Volume nel formato di Saga contenente la miniserie Image Comics di Rick Remender, Matteo Scalera e Dean White.
Black Science è un fumetto di fantascienza dalle atmosfere vintage, con protagonista il "classico team" di esploratori: lo scienziato un po' incosciente, la sua famiglia composta dall'inseparabile moglie e i suoi brillanti figlioli; non mancano l'affascinante assistente tutte curve, il nerboruto e possente amico che fungerà da guarda-spalle, l'assistente di laboratorio e il (probabile) traditore al servizio del "misterioso capo". La partenza sembra mantenere le premesse dell'avventura classica legata a fantastici salti "intra-dimensionali", che si realizzano attraverso "il Pilastro": uno strumento che permette il superamento delle barriere tra la nostra realtà e quelle alternative. Grazie al sapiente montaggio degli eventi, con continui flashback che riportano il lettore ha fatti avvenuti prima della partenza del gruppo, la storia alterna momenti drammatici a toni più leggeri. Inseguimenti in foreste tropicali che ricordano il pianeta Mongo, ma anche futuristiche città che ricordano Metropolis. Per ultimo, ma non meno importante, l'ingrediente classico del giallo con atti di sabotaggio ai danni del famigerato "Pilastro".
"Il Pilastro" è stato inventato da Grant (lo scienziato un po' incosciente), basandosi sulla teoria che l'universo (così come lo conosciamo), sia uno di innumerevoli "strati", come quelli di una "cipolla", di realtà e universi alternativi. Solo la parte più profonda, il cuore della cipolla, rimane "l'unico" e originale inizio da cui tutto il creato è partito irradiandosi e moltiplicandosi in infinite varianti.
Riusciranno i nostri eroi a tornare al punto di partenza? Quali saranno i danni collaterali causati dai continui salti nel continuum? Ma, sopratutto, chi è il misterioso sabotatore? Insomma, tutti gli ingredienti classici che sembrano assicurare il divertimento, a rischio zero, sia per lo scrittore che per il lettore. Godetevi il viaggio.
Il disegno è entusiasmante, ben curato e a tratti ci ricorda la scuola Argentina di Breccia per poi proiettarci in quella americana del giovane Murphy. Colori straordinariamente corposi e tridimensionali, copertine dal gusto retrò che ricordano quelle di certi romanzi o fumetti di frazzettiana memoria. Image strepitosa nella diversificazione dei propri prodotti, Bao sempre pronta a cogliere la palla al balzo! Peccato quel formato che sacrifica l'occhio, sia con il lettering, che con la grafica. |
lunedì 8 giugno 2015
NewsComics Sturiellet Lunedí 6 giugno
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giovedì 4 giugno 2015
NewsComics Sturiellet del 4 giugno
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mercoledì 3 giugno 2015
Damned
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Sturiellet, Naso Peloso e Pippo Sballato presentano:
Damned,edito da Lion, scritto da Steven Grant, disegnato Mike Zeck
Mick Thorne è una testa calda, un pugile dilettante, un uomo i cui pugni possono uccidere; proprio per questo motivo si è fatto quattro anni di galera. Ora ne dovrà scontare altri tre ai domiciliari, lavorando, mangiando, dormendo nello stesso posto, senza mai uscire dal paese e con l'obbligo di firma al commissariato. Sembra poco ma è molto per chi esce da un carcere di massima sicurezza.
Ma Mick ha fatto una promessa in carcere. Si tratta di onore e, forse, qualcosa di molto di più. Perciò con l'appoggio del proprietario del fast food dove lavora sale su un autobus per la città.
Sì c'è molto di più dietro a una promessa fatta in fin di vita. Lo dimostrano una scia di cadaveri che sembrano seguire il nostro protagonista...
Trama carica di passioni, scritta con l'amore per l'hard boyled più classico (per intenderci quello di Stark) fatto di ombre e canne di pistola sulle labbra di angeli della morte. Una storia che Grant ha voluto raccontare a costo di trovare i fondi da solo, mentre Mike Zeck ha disegnato l'intera opera in digitale ( il volume che Lion ha pubblicato è la prima ristampa "su carta" che la Boom ha proposto in America) proprio per il pubblico di internet.
La dedizione dei due artisti coinvolti, si sente dalla prima all'ultima pagina (sono loro, in questo caso, che raggiungono un nuovo pubblico, o forse. inseguono il vecchio che si è spostato nella rete). La tavola è classica come il ritmo incalzante degli eventi, che porta il lettore a scoprire il vero significato di quella promessa fatta tra le mura del carcere. Uomini sacrificati nella catena alimentare della criminalità, atmosfere sempre notturne e donne che si usano e sono usate come arma di persuasione. Il disegno esemplifica, al massimo le atmosfere della storia con elementi di sintesi chiaroscurali che ricordano il primo Tim Sale, ma anche Romita JR, per non dimenticare il buon Risso. Ecco, forse Zeck non sembra essersi evoluto o, piuttosto, liberato dalla routine imposta nei prodotti seriali dei super-eroi. Raffinate copertine e attenta cura grafica al volume da parte dei Boom Studios. Ottima trasposizione da parte della Lion che mostra una raffinata curiosità ai prodotti alternativi.
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lunedì 1 giugno 2015
The Returning
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The Returning edito da Renoir.
Una produzione Boom! Studios, scritta dall'americano Jason Starr (noto scrittore e sceneggiatore di thriller) e disegnata da Andrea Mutti (disegnatore per molte testate americane tra cui Marvel e DC), creatore di Grida Nella Nebbia
Beth si risveglia, dopo un misterioso incidente d'auto, e subito viene accusata di essere un "changer": un individuo che, dopo essere morto per pochi istanti, si risveglia con uno spiccato istinto omicida. Un fenomeno che, ormai, si sta diffondendo a macchia d'olio in tutta la provincia.
Beth, però, che si sente diversa, si ribella a questa crudele diagnosi. Scoprirà, a sue spese, che dietro a queste trasformazioni c'è una spiegazione semplice quanto definitiva. La nostra protagonista si renderà conto, ben presto, di essere una pedina fondamentale nella lotta tra bene e male, il cui prezzo da pagare sarà la perdita dei propri cari.
The returning cerca di dare una spiegazione fantasiosa alle insensate stragi che si svolgono nelle nostre città quando, per futili motivi, un uomo impugna un'arma e uccide i propri vicini di pianerottolo. O come quando allo stadio gruppi di tifosi si massacrano per una partita di pallone.
Un horror on the road, ambientato nella provincia americana fatta di lunghe statali, polverose stazioni di servizio e sperduti capannoni abbandonati.
Sceneggiatura che mostra esperienza e mestiere, dove gli ingredienti sono dosati con talento: un sapiente uso dell'horror più classico.
Disegni all'altezza dell'opera (nulla di trascendentale, s'intende) che ben si prestano allo stile narrativo, con un sapiente uso del colore. Copertine molto belle, che da sole meritano l'acquisto dell'opera. Forse il formato risulta un po' sacrificato, sopratutto, per la lettura dei baloon ma, nel contesto, un prodotto che dimostra come la Renoir non abbia nulla da invidiare a case editrici più blasonate.
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