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Oltre alle consuete uscite manga e comics del mercoledì, sono arrivati, in una spedizione a parte, due volumi editi da Rizzoli/Lizard. Si tratta di Cowboys & Aliens e Zahra's Paradise.
Cowboys & Aliens è omonimo dell'imminente film prodotto da Steven Spielberg con protagonisti Daniel "007" Craig, Harrison Ford e Olivia "13" Wilde: pellicola da cui per l'appunto il graphic novel è tratto. A giudicare dai trailer su internet il fumetto non ricalca pedissequamente la trama del film, ma si potrebbe piuttosto definire una storia alternativa, in cui similmente cowboy e alieni se le danno di santa ragione; con un parallelismo, forse un po' scontato, tra alieni e terrestri da una parte e bianchi e indiani dall'altra. Un racconto fumettato senz'altro godibile, ma chiaramente pensato come lancio al film, senza altre pretese.
Si tratta di un romanzo grafico di scottante attualità, nascendo direttamente da quella "primavera araba" che sta oggi travolgendo i regimi islamico-reazionari del nordafrica e del medioriente. Sistemi di potere crollati (Tunisia, Egitto, Libia), o comunque in crisi, costretti a calare la maschera e attuare feroci repressioni tipiche di uno stato di polizia (Siria, Iran). Una primavera che nasce soprattutto da giovani che hanno cominciato a usare le nuove forme di comunicazione, la rete, internet e i social network, come un grimaldello per scardinare quei sistemi e liberare le coscienze. Ed è proprio attraverso un blog (questo) che nasce da parte di un giornalista e un cartoonist, entrambi iraniani, il progetto di Zahra's Paradise: creare una sorta di romanzo storico in divenire, dando testimonianza dei fatti drammatici che stanno agitando l'Iran, attraverso la rete e attraverso il linguaggio del fumetto. Un binomio dirompente. |
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