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Calvin e Hobbes |
Oggi dovrebbe avere circa 17 anni, forse 18 appena compiuti.
Il nostro Calvin era il protagonista di una splendida striscia a fumetti dove, in completa solitudine... opss! – dimenticavo – accompagnato da Hobbes (una tigre in pelo e ossa per il nostro bambino, un peluche agli occhi degli adulti) affrontava viaggi spaziali, mostri scaturiti dall'orribile minestrone di mamma, fughe nel bosco dietro il cortile, affrontando enormi tirannosauri.
A questi personaggi dai nomi evocativi e importanti (un riformatore religioso e un filosofo di leviatana grandezza) ogni tanto si aggiungeva quella rompiscatole della sua compagna di classe; ma con abili manovre era facile mollarla alla fernata dello scuolabus.
I genitori erano presenze incostanti, ombre silenziose, sempre al lavoro o a spazzare la neve in cortile, quando tutto il mondo si faceva bianco bianco.
Questo è il mondo creato da Bill Watterson, che a un certo punto, al massimo del successo internazionale, mollò tutto dandosi alla pittura.
Alla libreria del fumetto abbiamo tutto, ma proprio tutto ciò che Bill Watterson ha disegnato e raccontato fino all'ultima vignetta pubblicata: tavole domenicali a colori e brossurati in bianco e nero; libri meravigliosi – ve l'ho assicuriamo – che narrano di pomeriggi passati vicino al caminetto, o chiusi nella propria stanzetta in cima alle scale, o in cortile a fare buche a caccia di vermetti e strane creature del sottobosco.
Dove sia ora Calvin non l'ho sappiamo, ne tantomeno la sua tigre, ma la sua infanzia, i suoi sogni la sua sfrenata fantasia è tutta qui in fumetteria che vi aspetta.
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