domenica 25 settembre 2011

Superman, Luthor e... Nietzsche

L'Uomo contro il Superuomo

Luthor VS Superman
Quei bravi ragazzi della libreria del fumetto fanno gli straordinari. E di notte, mentre il resto dell'Italia sonnecchia, loro, quelli della 901, leggono le ultime succulenti novità per potervele presentare e per invitarvi a un assaggio gratuito direttamente in libreria; e magari per stimolare la vostra curiosità, inoculandovi il virus dell'acquisto. Infatti, tutti coloro che risponderanno a questa recensione o porteranno la pagina stampata, riceveranno un profumato sconto del 10% ogni 3 albi targati PLANETA.

Superman è indistruttibile, è il super-eroe più potente del mondo, dell'universo, di tutti gli universi possibili: un'icona che incarna totalmente, e molto più di Capitan America, lo spirito americano. Superman rispecchia l'immagine che questo popolo vuole dare di sé al resto del mondo: l'America che vola in alto, potente e orgogliosa, retta, indiscutibilmente giusta; la giovane figlia della vecchia e decadente Europa.
Solo un nemico diversamente ma altrettanto potente può affrontare l'alieno kriptoniano: l'umanissimo Lex Luthor. Ricco e geniale, quest'uomo ama soprattutto sé stesso, ergendosi a capo della razza umana: noi deboli e miseri esseri umani, e tuttavia dotati del prezioso potere dell'intelligenza e della creatività, capaci di prendere possesso del nostro destino.  
Luthor è un essere umano con la volontà di ergersi a mito, in grado di esprimere un immenso potere economico e politico, usato a piene mani per sconfiggere Superman, l'alieno che «professa amore per l'umanità», l'alieno che tutto può; ma che, proprio per questa sua natura, nulla sà dell'essere umano.

Superman è cieco di fronte all'umanità? o vede più in profondità qualcosa che non gli appartiene e che un giorno vorrà distruggere, come un bimbo con un formicaio in cortile?
Luthor muove uomini, soldi, uccide, distrugge e corrompe quell'umanità che giura di voler salvare da quel "mostro" scaturito dall'oscurità del cosmo; ma alla fine l'unica cosa che riesce ad amare è un freddo involucro creato in laboratorio, una donna fantoccio che di umanità ha ben poco e di speranza ancora meno.
Superman e Luthor sono soli, e in questo sono uguali. Entrambi rispecchiano la mitologia culturale di quella che oggi è la più potente nazione della Terra. Superman è ciò che questa nazione vorrebbe essere. Luthor, metafora di un'America chiusa nella solitudine di una politica coloniale fatta di guerre contro nemici lontani e quasi mitologici, descrive ciò che essa è: un popolo che aldilà dei propri confini, fatica a concepire altre culture e altri colori.

Luthor, Planete Deagostini - di Brian Azzarello e Lee Bermejo, cartonato, € 14,95.
La promozione scade il primo novembre 2011

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