Mi piace ricordare che ho iniziato con Topolino, poi sono passato ai super-eroi e, infine, sono cresciuto con Lanciostory e Skorpio, Di roba ne ho letta tanta, eppure il mio genoma rimane ancorato ai mutandoni con calzamaglia e mascherina. Dei supertipi leggo, ormai, poco e spesso mi annoiano, ma quando mi capita qualcosa di bello non posso fare a meno di pensare che "il fumetto" sono loro (GIPI non nega lo stesso sentimento).
Questo è l'effetto che mi hanno fatto Mark Millar (Kick-Ass) e Leinil Francis Yu (Secret Invasion) con SUPERCROOKS una storia in due parti su un gruppo di supercriminali pronto a fare la rapina del secolo nella terra della corrida e della paella. Millar dimostra che è il fumetto a comandare a Hollywood, imbastendo una storia al fulmicotone con straordinari colpi di scena, azione, ironia, cattiveria e intelligenza. Qui i protagonisti sono una banda di super-ladri che vogliono rubare il tesoretto al ladro dei ladri. Il piano è semplice, ma si svolgerà a più livelli narrativi ingannando anche il lettore: per intenderci... Jean Grey al servizio di Arsenio Lupin. Una bomba! I disegni sono all'altezza, mai nessun gay è stato disegnato con tanto charme (come se Capitan America fosse una checca e teschio rosso avesse le foto che lo confermano). Solo i Village People hanno fatto meglio, cantando però. Morale della favola questo gioiellino è gia un film che vedremo in estate e se rispecchierà anche solo il 60% delle atmosfere del fumetto siamo di fronte ha un'altro successo che renderà giustizia ai super. Se avete amato "Le iene", "Colpo all'italiana", ma anche "I soliti sospetti", e sopratutto gli X-statix scorretti e fuori di testa, qui vi divertirete. Naso peloso ricorda che da sturiellett non abbiamo nessun pregiudizio sul colore della pelle, sui gusti sessuali e alimentari... Se qualcuno si è sentito offeso da queste quattro righe ci scusiamo fin d'ora. L'avvocato Gargiulo è a vostra disposizione.
Corrado | 
Nessun commento:
Posta un commento