Naso Peloso oggi è arrivato in fumetteria tutto entusiasta della lettura di:
Tenebre vol.1 (collana Fantastica)
Mondadori € 14,99
Realizzata da Christophe Bec (autore che ha conosciuto il successo grazie a
Santuario e
Prometeo) la saga di
Tenebre è stata disegnata dall'italiano Giuseppe "Iko" Ricciardi.
Un classico fantasy. Una sublime e verdeggiante Terra viene avvolta dal nero manto delle tenebre, accompagnata dal suoi tentacoli di fuoco originati dalla lava infernale scaturita dall'eruzione di mille vulcani. La tenebra avanza con la sua bava di fuoco che tutto avvolge e distrugge, ormai gli eserciti sono stati sconfitti e affogati nella regione dei grandi ghiacciai, sciolti dall'alito assassino di creature infernali. Infatti ora la terra è splendido e sublime territorio per i draghi che, con il loro immortale alito, sconfiggeranno gli eserciti degli uomini che, per secoli, hanno governato sui propri territori. Solo l'Eletto avvolto dal ferro della sua armatura avrà il potere di sconfiggere la covata malefica della regina madre di tutti i draghi, avvolta nel suo manto infernale. Infatti, in un paesino, lontano quanto basta, una strana astronave è precipitata il giorno in cui i grandi fuochi sono iniziati, al suo interno un bimbo. Col suo ritrovamento, da parte di una coppia di poveri contadini, il destino del mondo forse cambierà, dando nuova speranza agli uomini sudditi di un re prigioniero di quello che resta del suo grande regno, pronto al suicidio finale di fronte all'incombente sconfitta. Il ragazzo crescerà forte, preciso e letale nell'uso delle armi. Ormai manca poco tempo, ma i suoi occhi azzurri non hanno dubbi: i draghi devono essere sconfitti; quei draghi responsabili della morte di sua madre adottiva, l'unico essere che abbia mai amato veramente, l'unico essere che l'abbia mai fatto sentire umano, lui, l'ultimo della sua razza.
Se queste ultime righe vi ricordano qualcosa, sappiate che anche Superman, a suo tempo, ricordava qualcun'altro ben più antico, le cui gesta sono state narrate nel libro dei libri, ma come dice Gargiulo quella è un'altra storia.
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