«Sin da quando era bambino, Takashi Natsume è in possesso di una forte forza spirituale ed è in grado di vedere gli
Yōkai (gli spiriti del folklore giapponese), un potere ereditato dalla nonna Reiko. Un potere che è sempre stata causa per lui di problemi: orfano da quando era piccolo, Natsume è stato affidato a parenti vari, i quali lo ritenevano un bugiardo in cerca di attenzioni e un bambino difficile da gestire, per via delle storie che raccontava e a cui nessuno credeva. Anche fra i suoi coetanei veniva ritenuto un bugiardo.
A quindici anni viene affidato ai Fujiwara, una coppia di suoi lontani parenti senza figli che vivono nel paese natale della nonna Reiko e che accettano di buon grado il ragazzo, il quale per non causare problemi ai due decide di tenere nascoste le sue capacità e di non raccontare nulla sugli yōkai. Natsume entra in possesso di alcuni oggetti lasciatigli in eredità da Reiko, fra cui lo Yūjinchō (Libro degli Amici), un blocco che contiene i nomi degli spiriti sconfitti da lei e resi suoi servitori. Chiunque lo possieda ottiene anche il controllo su quegli spiriti e ciò lo rende molto appetibile per gli stessi yōkai.
Natsume prende quindi la decisione di restituire i nomi ai loro proprietari ma nel farlo incontra spiriti che vogliono il Libro degli Amici: mentre fugge da loro, Natsume libera per sbaglio Madara (ribattezzato poi dal ragazzo Nyanko-sensei), un potente spirito sigillato in un santuario e stringe un patto con lui: in cambio dei suoi servigi come guardia del corpo, Natsume gli cederà il libro alla sua morte.»
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