Ministero dello spazio e altre novità...

Si ricomincia da due!

La giornata di Venerdì 15 è stata contrassegnata dall'arrivo di diverse novità di varia provenienza editoriale. Innanzitutto dalla Lion: Batman, Giovani Titani e Flash proseguono con i rispettivi numeri 2 il reboot Dc Comics, iniziato con i migliori auspici. Mancano ancora all'appello gli annunciati Superman e Lanterna Verde, che vedremo prossimamente. La 001 si gioca la carta del fumetto politico-sociale, un filone che, come ha dimostrato la Becco Giallo, riesce spesso a dare buoni frutti. Per chi vuole un po' di informazione da mondofumetto, ecco il nuovo Fumo di China. Ai mangofili ci pensa Goen e Magic. Bonelli con i prezzi ritoccati. E da Nicola Pesce il Moby Dick di Sienkiewicz, pittorico ed epico (un capolavoro); e in un unico volume una nuova brillante storia dalla penna di Warren Ellis. Editore Titolo ALASTOR MEGA # 180 BAO DARK HORSE PRESENTA # 2 BONELLI DAMPYR # 147 BONELLI JULIA # 165 CARTOON CLUB FUMO DI CHINA # 204 GOEN ASCRIBE TO HEAVEN # 2 GOEN IO SONO DOSHIRO # 4 LION BATMAN # 2 LION FLASH # 2 LION GIOVANI TITANI # 2 LION SUPERMAN (PANORAMA) # 1 LION SUPERMAN (PANORAMA) # 2 LION SUPERMAN (PANORAMA) # 3 LION SUPERMAN (PANORAMA) # 4 LION SUPERMAN (PANORAMA) # 5 LION SUPERMAN (PANORAMA) # 6 LION SUPERMAN (PANORAMA) # 8 MAGIC SEX PISTOLS # 1 PANINI ANTEPRIMA # 250 PESCE MINISTERO DELLO SPAZIO PESCE MOBY DICK ZERO1 PINELLI E CALABRESI LA STORIA SBAGLIATA La corsa allo spazio è stata un'affascinante avventura fatta di luci e di ombre; ma prima di tutto un simbolo e uno strumento della rivalità politica (e militare) delle due superperpotenze mondiali che si scontrarono per tutta la seconda metà del secolo scorso. Ellis nella storia Ministero dello Spazio - oggi in fumetteria - prova a scompaginare i giochi della realtà conosciuta, buttando in mezzo al ring anche una terza (ex) superpotenza, quella che fu uno sterminato impero coloniale: la Gran Bretagna. E ovviamente la rende vincente e in grado di imporre la propria supremazia. Supremazia perseguita e conquistata con un cinismo disposto a qualsiasi nefandezza (nulla che non si sia letto sui libri di storia). Ellis costruisce un ingegnoso e credibile "What if?" che procede a balzi avanti e indietro tra eventi di un passato tanto simile nelle sue premesse a quello conosciuto, e un futuro, che da quelle premesse fa discendere un presente tanto diverso dal nostro. Un futuro in cui si realizza il sogno di un'umanità affrancata dal minuscolo grumo di materia confinato ai margini dell'universo che chiamiamo Terra; un'umanità prevedibilmente lanciata alla conquista di nuovi spazi infiniti di avventura. Un sogno, ci suggerisce l'autore nella bella postfazione, nato nell'immaginazione di quegli uomini che furono i protagonisti reali della Space Race, e nutrito, forse, proprio dalle classiche storie di fantasia e meraviglie, simili a quella in cui Ellis ci introduce.