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No,
non è uno strano allineamento di pianeti, quello che il 7 Febbraio
vi farà aprire gli occhi con un senso di inquietudine addosso.
Nemmeno il passaggio di una remota cometa o l'avvicinarsi della fine
del mondo secondo un antico calendario. Se vi sveglierete con la
netta impressione di un nero abisso che vi attiri in via Dante di
Nanni,
date retta al vostro istinto autolesionista e, per una volta,
concedetevi di guardare dentro l'abisso.
O,
almeno, lasciate che l'abisso guardi voi.
Trascinatevi
lentamente (nemmeno troppo, però: per le 16:00 cercate di essere sul
posto) verso il luogo dal quale tornerete non più gli stessi,
ascoltate e seguite impotenti il richiamo
di Cthulhu
e preparatevi all'esperimento narrativo che stravolgerà le vostre
esistenze.
Arrivati
in via Di Nanni, entrate nella libreria
del fumetto Sturiellet
e preparatevi ad atmosfere rarefatte, dove l'incubo striscia nella
realtà e la realtà si ritrae gemendo.
Lo
scenario che troverete sarà questo: 1
gennaio 1927: H.P. Lovecraft arriva a Londra e va ad alloggiare al
221B di Baker Street ospite del Dr. Watson.
Sì,
esatto. Quel dottor Watson. Quello di “elementare Watson!”,
l'impareggiabile assistente di quello Sherlock Holmes che avrebbe
fatto apparire scemo anche l'intero laboratorio di CSI.
L'altro
è lui. Howard Phillis Lovecraft, scrittore, sognatore, americano di
Providence. Scettico, squattrinato e depresso. Quindi, grazie ai
fondi del buon Lord Dunsany che paga il biglietto di andata e
ritorno, si reca a Londra, nella cara, vecchia Europa, per mettersi
nelle mani proprio del brillante dottor Watson. Durata delle terapie:
un anno. Dodici mesi.
Ed
ecco il coro dei tanti appassionati degli scritti di A.C Doyle e
dello stesso Lovecratf levarsi dalle ombre: “Ma non è mai esistito
niente di tutto ciò!”, “Non si sono mai incontrati!”
Bene,
miei cari. Perché non avete mai letto 221B
BAKER STREET, LONDON, 1927: DR. J.H. WATSON & H.P. LOVECRAFT.
Quando
si uniscono le idee di 12
sceneggiatori esordienti e brillanti,
le matite di 12
disegnatori visionari
e la vena di (in)sana follia di una casa editrice come la CAGLIOSTRO
E-PRESS,
le pieghe della realtà possono sovrapporsi e generare l'impensabile.
Quindi, sì. Un incontro del genere c'è stato e, in fondo, niente è
più reale di una bella storia. Quando poi si ha a che fare con due
protagonisti di questo calibro, il confine tra reale, onirico, incubo
ed immaginario si fa ancora più sottile e, per questo, affascinante.
La
sfida lanciata dalla Cagliostro è dunque ardita, ma il risultato
ottenuto è ampiamente ripagante di azzardi e follia. Gli autori,
tutti giovani talentuosi, hanno avuto modo di confrontarsi con due
dei grandi della letteratura mondiale, uno scrittore ed uno
personaggio. I disegnatori hanno testato con matite e pennelli i
grandi incubi di Lovecraft: gli Antichi Dei, il Necronomicon,
misterioso Libro dei Morti che basta da solo a scatenare
l'apocalisse, Cthulhu,
rune e creature macabre ed oscene. Alla Cagliostro il merito che da
anni gli viene riconosciuto: scoprire e dare spazio a giovani
promettenti e lanciarli nel mondo del professionismo fumettistico.
All'incontro
di presentazione di sabato 7 saranno presenti anche tre autori, “made
in Torino”: Paolo Buscaglino Strambio, disegnatore, Claudio
Franchino, disegnatore e sceneggiatore e Nastasia Kirchmayr,
disegnatrice.
Oltre il volume 221B Baker Street, London 1927: Dr. J.H. Watson & H.P. Lovecraft, sabato 7 febbraio da Sturiellet (Via Dante di Nanni 80/A, Torino), potrete trovare anche i seguenti volumi:
Mr. Holmes & Dr. Watson - testi: Claudio Franchino e Piero Viola - disegni: Mario Del Pennino
H.P.L. 1945 - High Power Lovecraft 1945 - Volume Uno - testi e disegni: Claudio Franchino
H.P.L. 1945 - High Power Lovecraft 1945 - volume Tre - testi Claudio Franchino - disegni: Davide Macali (Volume in anteprima)
13 Ombre nere e maledette - testi: Claudio Franchino - disegni: Roberto Pomioli, Claudio Franchno, Lorenzo Vergari (Volume in anteprima)
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